II disco raccoglie una selezione di sessioni di improvvisazione eseguite con una patch, da lui realizzata, di composizione algoritmica, generativa e prcedurale realizzata con il software Max/msp.
Le sequenze accordali generate dall’algoritmo si susseguono crudamente come in un vortice che conduce all’Ano.
Ano come metafora di Dio, del Big Bang e del Big Crunch, Ano buco nero e buco bianco dal quale usciamo proiettati nel futuro di miliardi di anni o ani..
Gli ingredienti del disco sono principalmente 6: la cassa, l’hi hat, il clap, il basso che però appare poco, gli accordi che si susseguono seguendo profili imprevisti e la voce di un castrato finito dentro l’imbuto anale dell’html in grado solo di bestemmiare Dio e nominare l’Ano nelle sue variopinte declinazioni.
In “Anal House l’ascoltatore viene letteralmente còtto attraverso l’ascolto di pattern perversi nei quali i dettagli cambiano repentinamente mettendo alla prova le orecchie e il morale del malcapitato fruitore in un contesto apparentemente familiare, quello della musica house